L’Accordo di Rete promosso nell’ambito del Progetto ABC, continua a crescere. Anche il Liceo Statale Alfano I di Salerno entra a far parte degli enti sottoscrittori.
Come da protocollo N° 0004646 del 23/02/2022, sottoscritto dal Dirigente scolastico Elisabetta Barone, il Liceo Statale Alfano I ha aderito all’Accordo per la costituzione della Rete dell’Agro Biodiversità Campana.
La finalità dell’accordo è di favorire la promozione di filiere produttive per la valorizzazione delle produzioni erbacee tradizionali attraverso la realizzazione delle azioni di conservazione, caratterizzazione, promozione e divulgazione, facendo leva anche sulle sinergie operative con altre iniziative in corso quali i Presìdi Slow Food.
L’accordo di rete è stato sottoscritto dal Capofila e dai Partner del progetto stesso. A tale accordo hanno aderito, ad oggi, 120 coltivatori custodi che coltivano da molti anni varietà tradizionali locali di specie erbacee e orticole campane, 8 associazioni collegate al mondo della biodiversità di interesse agrario, una cooperativa sociale e una OP.
L’accordo, articolato in 12 articoli, ha come oggetto la costituzione e lo sviluppo di una “Rete regionale dell’Agro Biodiversità Erbacea”, ovvero di una rete di stakeholder (docenti, ricercatori, agricoltori custodi, ristoratori, associazioni no profit, ecc.) che, direttamente o indirettamente, sono collegati al mondo delle RGV erbacee/orticole coltivate in Regione Campania.
Gli ambiti operativi della Rete sono:
– caratterizzazione agronomica delle RVG erbacee d’interesse;
– introduzione di tecniche colturali ecosostenibili per le RGV erbacee d’interesse;
– supporto tecnico-scientifico per la stesura di disciplinari di produzione delle RGV erbacee d’interesse;
– organizzazione di corsi di aggiornamento sulle tecniche per la moltiplicazione-conservazione delle RGV per gli agricoltori custodi;
– diffusione delle conoscenze sulla biodiversità erbacea campana attraverso l’organizzazione e la partecipazione ad eventi specifici;
– partecipazione a manifestazioni di carattere locale, regionale e nazionale per la diffusione delle conoscenze sulle varietà tradizionali locali ai consumatori ed agli operatori del settore e per la loro commercializzazione;
– supporto tecnico per l’individuazione di nuove forme di commercializzazione, preferibilmente di filiera corta (vendita diretta in azienda, farmer market, ristorazione, mercati locali);
– divulgazione dei risultati delle attività di conservazione e caratterizzazione delle RGV d’interesse attraverso opuscoli e materiali divulgativi, la pubblicazione dei risultati su riviste di ampia diffusione sia regionali che nazionali e sui siti WEB dei partner firmatari del protocollo d’intesa.
I firmatari dell’accordo, infine, si impegnano a favorire l’ingresso nella rete di altri soggetti, che ne condividano le finalità ed il sistema operativo e che possiedano i necessari requisiti.